mercoledì 19 novembre 2008

LA REPUBBLICA - 19/11/08 - IL CASO ORTOMERCATO ALLA CAMERA INTERROGAZIONI DI PD E LEGA

Due interrogazioni parlamentari, un’interpellanza in consiglio regionale, un’altra in consiglio comunale. Fatte da maggioranza e opposizione, perché temi come il lavoro nero e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. L’inchiesta di Repubblica sul lavoro irregolare all’Ortomercato ha provocato le reazioni di Partito democratico, Lega, Verdi. Che chiedono immediati controlli e rassicurazioni su cosa davvero avviene in via Lombroso dove, come documentato dall’inchiesta per due euro e mezzo l’ora si lavora in totale irregolarità. Anche il prefetto Gian Valerio Lombardi ha chiesto una relazione su quanto denunciato da Repubblica. I deputati del Pd Emanuele Fiano, Daniele Marantelli e Antonio Misiani chiedono al Ministro dell’Interno “se sia a conoscenza di tale gravissima situazione, se esista e come sia dimensionato un sistema di controllo e contrasto da parte delle forze dell’ordine” e “quali provvedimenti intenda intraprendere per porre rimedio a questa clamorosa violazione della legge in una struttura gestita da una società di proprietà pubblica”. La gravissima situazione è quella che, anche secondo le indagini delle forze dell’ordine (l’ultimo blitz della guardia di finanza aveva scoperto 35 stranieri irregolari), riguarderebbe ogni notte decine e decine di lavoratori, spesso irregolari e clandestini, impegnati a scaricare cassette lì dove la Sogemi, la società che gestisce l’Ortomercato, ha promesso un anno e mezzo fa tornelli, pass e telecamere mai installati. Lì dove a gestire il lavoro nero non ci sarebbe più “ soltanto la criminalità organizzata ma anche probabilmente nuove e autonome organizzazioni di sfruttamento della manovalanza clandestina”. Si rivolge ai ministri di Interno, Giustizia e Lavoro, Salute e Politiche sociali l’onorevole leghista Giacomo Stucchi, che parla delle inchieste passate sull’Ortomerecato e di quello che lì avviene ogni notte. Sottolinea anche come gli extracomunitari lo considerino “l’unico posto dove si trova lavoro senza problemi, gestito da cooperative che spesso chiudono l’attività, per poi riaprirla sotto altre identità”, chiede interventi per “verificare la gravità di quanto descritto” al fine di “intraprendere, con i mezzi e le modalità proprie, urgenti iniziative, per porre fine a questo stato di illegalità e per tutelare la sicurezza e i diritti dei lavoratori”. In Regione il consigliere dei Verdi Marcello Saponaro, in Comune il suo collega di partito Maurizio Baruffi evidenziano anche un altro tema. “In vista di Expo 2015 – scrivono nelle loro interpellanze – Sogemi è promotrice di uno dei principali progetti di azione presentati nel dossier di candidatura”. Per questo chiedono “quale possa essere il contributo positivo per sviluppare una cultura della legalità e del rispetto dei diritti di ogni lavoratore offerto dalla integrazione dei progetti di Sogemi nell’ambito di Expo 2015”. Da parte sua il presidente della Sogemi Roberto Predolin, in’intervista radiofonica, ieri ha contrattaccato: “Non è solo colpa nostra, anche la magistratura e le forze dell’ordine dovrebbero fare di più”. Oriana Liso

Nessun commento: