venerdì 14 aprile 2017

14/04/17 - CORRIERE.IT - La Lega e la dieta mediterranea Frutta e olio scaricabili dalle tasse


Olio d’oliva, frutta, verdura, pesce, cereali. Gli effetti positivi della dieta mediterranea sono stati studiati per primo da Ancel Keys, fisiologo statunitense che forse voleva farsi perdonare una sua precedente invenzione, la razione K, il pasto dei soldati americani durante la seconda guerra mondiale. Da allora il modello basato sull’alimentazione di Italia e Grecia è diventato di tendenza, per i suoi effetti sulla durata e sulla qualità delle vita, riconosciuto persino dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Mai nessuno, però, aveva pensato di legare la dieta mediterranea a un tema meno gustoso: le tasse. Studiando uno sconto sulle imposte per chi consuma questo tipo di prodotti.La proposta della Lega Ci ha pensato la Lega che pochi giorni fa ha presentato una proposta di legge al Senato. Un testo che arriva proprio mentre il governo conferma l’intenzione, in realtà annunciata da anni ma mai realizzata, di rimettere ordine in quella selva di detrazioni e deduzioni che riguarda oltre 400 voci, ma che per il momento non riguarda la tavola da pranzo. Come funzionerebbe? Il listone delle specialità Il disegno di legge firmato dal senatore Giacomo Stucchi dice che il ministero dell’Agricoltura dovrebbe preparare un elenco degli alimenti «funzionali al mantenimento di un buono stato di salute». Quelli che fanno bene, in sostanza. E dovrebbe pescare da un altro elenco, quello dei «prodotti agroalimentari tradizionali», un listone di oltre 5 mila specialità locali da leccarsi i baffi. È vero che in questo listone ci sono piatti che faranno sicuramente bene allo spirito ma forse non sono del tutto «funzionali al mantenimento di un buono stato di salute», specie se si esagera, come la salsiccia sotto sugna di Vairano Patenora, in Campania, o la mortadella di fegato al vin brulé , in Lombardia. Ma il compito del ministero sarebbe proprio quello di scremare l’elenco per individuare i prodotti più salutari. Il meccanismo della detrazione. Una volta definito il listone, la spesa per i prodotti indicati dovrebbe diventare scaricabile dalle tasse. Proprio come si fa adesso per una serie di voci, come gli interessi sul mutuo per la prima casa o le visite mediche e i farmaci. Compri le arance, per dire, e togli quello che hai speso dal tuo reddito, sul quale lo Stato calcola le tasse che devi pagare. Possibile? Dove prendere i soldi? Le tasse sono come la chimica: nulla si crea e nulla si distrugge. Farne pagare meno su alcune cose significa farne pagare di più su altre oppure tagliare la spesa dello Stato. La proposta della Lega, che si ferma al principio generale e non indica numeri, propone di tagliare gli sconti fiscali sugli integratori alimentari. Meglio mangiare la nostra arancia, in sostanza, che una vitamina C in polvere. Difficile non essere d’accordo. In realtà, però, gli integratori alimentari non sono detraibili, nemmeno quando sono prescritti dal medico. Resta il principio, però: mangiare meglio pensando non solo alla salute. Ma anche alle tasse.

 

mercoledì 12 aprile 2017

12/04/17 - AFFARI ITALIANI - Consip, Stucchi (presidente Copasir): "Abbiamo chiesto tutti i documenti"

Che cosa pensa della vicenda Consip? Si parla di un coinvolgimento dei Servizi, che cosa intende fare il Copasir?"Abbiamo attivato tutte le procedure di controllo previste dalla legge che disciplina i nostri poteri per verificare cosa effettivamente sia successo per quanto riguarda l'eventuale coinvolgimento di soggetti appartenenti al comparto intelligence".E' plausibile che ci sia stato un ruolo dei Servizi?"Verificheremo il contenuto dei documenti che ci verranno forniti e quindi non posso dire né di sì né di no. Di solito queste vicende, però, sono più questioni che riguardano l'attività di polizia giudiziaria che di intelligence".Lasciando stare per un attimo che lei è un senatore della Lega e Renzi è il segretario uscente del Pd, è grave che il premier venga accusato per settimane di cose che poi risultano false. O no?"Ci sono tanti aspetti che devono ancora esseri chiariti, compreso quello che sta accadendo tra le due procure di Roma e di Napoli. Penso che esprimere giudizi in questo momento sia prematuro. Per poter dare un giudizio compiuto bisogna avere tutte le informazioni che, probabilmente, si otterranno nel giro delle prossime settimane. Sicuramente non è una bella situazione quella che si verifica e cioè che determinate accuse, sbandierate sulla stampa, poi si dimostrano non essere assolutamente fondate".Fermo restando che deve leggere le carte, è plausibile sia stato solo un errore riguardante il padre del presidente del Consiglio e un ministro della Repubblica?"Per poterlo dire bisogna leggere il contenuto dei documenti che abbiamo richiesto. Può capitare un errore perché tutti possono sbagliare, ma a volte determinati errori possono essere anche, tra virgolette, creati volutamente. Però per poterlo dire senza sbagliare e senza dietrologie serve poter avere la conoscenza compiuta del contenuto delle carte".Farete audizioni?"No, nessuna audizione. Chiediamo la copia dei documenti in base alla legge che ci dà la possibilità di ottenere copia di documentazione anche per quanto riguarda indagini che sono in corso quando vi è una questione che riguarda il comparto e, sulla base della documentazione che ci verrà trasmessa, valuteremo, ci faremo un'idea di quello che è successo e dell'eventuale partecipazione di pezzi del comparto. Però, francamente, ripeto: è più una questione di polizia giudiziaria che di intelligence".Qualcuno dice che i Servizi a volte sono in competizione con la Magistratura..."No, è un paragone completamente sballato nel senso che con la legge di riforma del 2007, la 124, si è chiarito benissimo qual è l'ambito di lavoro dell'intelligence, che è di tipo preventivo. Tanto è vero che tutto ciò che viene raccolto con iniziative di informazione dell'intelligence non può essere utilizzato in sede di giudizio proprio perché l'intelligence lavora per avere informazioni e non per acquisire prove giudiziarie".