sabato 7 luglio 2012

IL GIORNO - 07/07/12 - LEGA, E' GIACOMO STUCCHI IL NUOVO RESPONSABILE DELL'UFFICIO POLITICO FEDERALE

Al lombardo Giacomo Stucchi è affidato l’incarico più delicato fra quelli dei tre vice di Roberto Maroni. Stucchi, come ha organizzato l’Ufficio politico federale? «Ho preso spunto anche da altri movimenti a livello europeo simili alla Lega con una forte caratterizzazione teritoriale. I catalani ad esempio sono un punto di riferimento, o la Baviera, dove ci sono partiti con struttura federalista cui viene lasciata molta autonomia». Il suo è un incarico delicato, come lo vive? «È una bella sfida, un lavoro che da una parte mi inorgoglisce ma dall’altra mi preoccupa». Gli undici responsabili dei dipartimenti che saranno coordinati da Candiani sono anch’essi equamente divisi fra le tre grandi regioni del Nord? «Ho fatto le mie proposte a Maroni e ho avuto una condivisione quasi totale. Non ho guardato tanto alla territorialità ma alle professionalità migliori. Diciamo che, pur premiando il merito, anche il criterio della territorialità sarà soddisfatto». Come opererà la struttura? «In due direzioni, in modo verticale sulle tematiche e a livello orizzontale su alcuni problemi che magari riguardano solo certi territori. Se ad esempio con i problemi del mare la Lombardia non c’entra saranno la Liguria e le regioni interessate a individuare le soluzioni migliori. È un modo molto partecipato ma anche molto democratico di dare risposte puntuali a problematiche diverse». Come lavoreranno i responsabili dei dipartimenti? «In rete, avvalendosi anche della consulenza di esterni che magari leghisti non sono ma ritengono importante far conoscere la loro opinione». Anche voi puntate alla società civile? «Non parlerei di società civile, perché altrimenti vuol dire che in politica ci sono degli incivili. Parlo di società in generale». Lei si è molto seccato per la falsa voce che si è diffusa sull’abolizione della festa di Pontida. «Certo, sto proprio andando a una festa della Lega e dovrò spiegare che non è vero nulla, che Pontida si farà. Per noi bergamaschi si poteva fare benissimo a metà luglio, ma visto il solleone la faremo a ottobre. Per giunta non è la prima volta che la si fa in autunno». Bossi ci sarà? «Bossi penso ci sarà, ma ci sarà anche il nuovo segretario federale e volti nuovi sul palco. Pontida per noi è un momento storico importante, più importante dal punto di vista politico di Venezia, che è una festa identitaria. La nuova Lega attualizzerà queste tradizioni declinandole in un nuovo contesto. Ma sappiamo benissimo qual è l’importanza di questi valori per la nostra gente. A Pontida la Lega si ricarica, l’impatto con la folla è molto forte». di Rossella Minotti



venerdì 6 luglio 2012

IL GIORNO - 06/07/12 - MARONI PRESENTA LA NUOVA LEGA: "DIVENTARE EGEMONI AL NORD"

Il nuovo segretario federale incarica i suoi tre vice Federico Caner, Giacomo Stucchi ed Elena Maccanti e indica la strada da seguire: "Una macroregione del nord che detti legge a Roma e Bruxelles"
Maroni rassicura i leghisti: "Pontida non sarà mai cancellata"

Un Roberto Maroni "un po' emozionato" ma carico di obiettivi e propositi da dettare alla Lega Nord si è presentato stamani in via Bellerio per la prima conferenza stampa da segretario federale. "Egemonia nelle regioni del nord" è lo scopo ultimo indicato ai leghisti, rassicurati perché "Pontida non verrà mai cancellata", in occasione della presentazione dei suoi tre vice. Si tratta di Federico Caner, trevigiano del 1973, vice vicario con il compito di costruire la scuola di formazione della Lega Nord; Elena Maccanti, torinese del 1971, assessore della giunta Cota, sarà la coordinatrice degli enti locali; infine Giacomo Stucchi, bergamasco 1969, deputato, avrà la responsabilità dell'ufficio politico che sarà composto da 11 dipartimenti. Ci saranno poi due consulte, una dedicata agli amministratori locali e una a identita' lingue e consulte mondiali. Qualcuno ha notato che si tratta di una struttura simile a quella dei vecchi partiti. Maroni ha risposto: 'E' come una volta era la Lega. La riorganizzazione è un ritorno al futuro''. LEGA EGEMONE - Il segretario ha poi tracciato la strada: "Dobbiamo recuperare consenso. Abbiamo l'ambizione di diventare il partito egemone in Lombardia aggregando le forze sane che ci vogliono stare". La questione è in mano al segretario della Lega Lombarda Matteo Salvini. "A noi interessa poco la questione delle alleanze adesso. A noi interessa rilanciare la politica sul territorio. "Le alleanze- aggiunge- ora sono l'ultimo dei miei pensieri". LA MACROREGIONE - Maroni guarda oltre la Lombardia. Uno dei passi da seguire, spiega, è creare una sorta di macroregione del nord con un ''patto federativo'' su questioni come la questione fiscale, il patto di stabilità e gli esodati. Nelle regioni dove la Lega governa con il Pdl ''teniamo fede alla parola data - ha spiegato - ma vogliamo risultati. Vogliamo che mettano prima il nord quindi rilanciamo la sfida del 2010 e la arricchiamo di contenuti''. La sua convinzione è che con una macroregione del nord si puo' ''dettare legge a Roma e a Bruxelles''. IL GOVERNO - "I tagli sono solo annunci - ha detto Maroni sulla politica di spending review -. Se il governo pensa di tagliare la sanita' e i Comuni virtuosi, o se pensa di utilizzare il patrimonio di questi Comuni, sarebbe un attacco al sistema delle autonomie. Vedo tante chiacchiere, tanta fuffa e poca sostanza. I tagli da fare ci sono, ma non si ha il coraggio di farli".