venerdì 3 ottobre 2008

REPUBBLICA - 03/10/08 - "RIVOLTA SUI FONDI A CATANIA, FORMIGONI CONTRO IL GOVERNO"

ROMA - Il Pd lombardo ha deciso di tappezzare i muri della regione con ventimila manifesti e di distribuire 100 mila cartoline con su scritto: "Ecco il federalismo di Berlusconi e della Lega: 140 milioni di euro regalati a Catania per il disastro finanziario degli amici". Attacco ad alzo zero che arriva proprio nel momento in cui a Roma l'ennesima bozza Calderoli sul federalismo fiscale approda stamani in Consiglio dei ministri. Un passo possibile dopo l'ultimo accordo fra l'Anci e il governo garantito e benedetto da Silvio Berlusconi in persona.
Il Cavaliere ha "chiuso" allargando i cordoni della borsa. Una scelta che soddisfa molti. Meni apprezzamenti riceve invece il "dono" fatto a Catania. E se l'attacco del Pd lombardo è abbastanza prevedibile lo è meno la mezza rivolta nel centrodestra per la decisione del governo di "aiutare", dopo la giunta romana di Alemanno, quella "amica" catanese. Roberto Formigoni, per esempio, trova «i fondi messi a disposizione di Catania e di Roma sorprendenti. Per carità conosciamo tutti la loro situazione amministrativa ma ce ne sono anche altri comuni nel paese che hanno manifestato queste difficoltà».
Il governatore lombardo non ci ha capito molto e si dice «curioso di sapere in quale modo questi fondi saranno sottoposti all'esame del Parlamento». Un problema che si è posto anche Mariapia Garavaglia. Quei soldi, spiega il ministro ombra dell'Istruzione, arrivano dal Fondo per le aree sotto utilizzate destinato al Programma istruzione. Erano denari, spiega la Garavaglia, che servivano «a sostenere le scuole nelle regioni meridionali». La decisione di Berlusconi non piace molto neanche a Letizia Moratti. «Non è possibile - dice il sindaco di Milano - che ci siano risorse per chi spende male e non per chi spende bene». Ma l'attacco più deciso arriva dal leghista Giacomo Stucchi «L'annunciata elargizione di 140 milioni di euro per salvare il comune di Catania - dice il deputato - stride fortemente con quel federalismo fiscale che ci accingiamo a discutere in Parlamento».
Perplesso sui soldi arrivati in Sicilia è anche Leonardo Domenici. Il presidente dell'Anci ieri sera ha guidato la delegazione dei sindaci che ha incontrato Berlusconi a Palazzo Chigi. Alla fine hanno trovato un'intesa. Domenici ha spiegato che il governo ha assicurato l'arrivo nelle casse comunali di 945 milioni di euro e l´impegno a trovarne altri 700 per coprire il fabbisogno del 2008. «Ci sono stati passi in avanti ma alcune questioni rimangono aperte, ci sono problemi da affrontare e risolvere e lo vedremo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi», ha detto Domenici. Il sindaco di Firenze, ha spiegato che «c´è stato un impegno del premier per quanto riguarda i rimborsi per il mancato gettito Ici sulla prima casa e ci sarà una verifica sul bilancio comunale e l´impatto che ha avuto il mancato gettito».
Sulla base di queste assicurazioni l'Anci ha deciso di presentarsi alla Conferenza unificata convocata subito dopo la fine dell'incontro con Berlusconi. Il governo ha così incassato il via libera degli Enti locali. Quello delle Regioni era arrivato dopo aver allargato un po' i cordoni della borsa sulla spesa sanitaria e sulla base di un documento di intenti e impegni futuri.

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