In attesa di
determinazioni da parte del comitato del golden power di palazzo Chigi in
arrivo, si stringe la
tenaglia sul ruolo di Vivendi su Tim. E la morsa è da più fronti, compresa la
Consob che adesso ha acceso un faro anche sugli spostamenti di pacchetti
azionari avvenuti a cavallo della conversione del bond di Telefonica da 750
milioni. Telecom Sparkle «deve rimanere in mani italiane. Telecom è un’azienda
strategica, stiamo parlando di un’infrastruttura delicata e critica», ha detto
ieri il presidente del Copasir, Comitato per la sicurezza della Repubblica, Giacomo
Stucchi, parlando all’Adnkronos della società di Telecom che gestisce la
rete di cavi sottomarini che collega l’Italia a paesi come Israele e Iran. Il
Copasir, spiega Stucchi, «si è già occupato in più occasioni della vicenda, è
ben nota la mia posizione: quella di tenere in mani italiane la società è
condivisa all’interno del comitato». È stato sollecitato un intervento di
palazzo Chigi in questo senso? «No - risponde il presidente del Comitato - non
ho fatto sollecitazioni. Si tratta di una faccenda molto delicata e ripeto
questa azienda non può essere affidata a mani straniere». Sparkle potrebbe
quindi essere venduta per togliere una società che gestisce il traffico
internet e serve l’intelligence dalla presa francese. Nella vendita potrebbe
tornare in campo la Cdp che è già molto attiva sul tema della rete, il cui
scorporo è stato prospettato dallo stesso presidente Arnaud de Puyfontaine.
D’altro canto non era necessario che il Copasir allartasse palazzo Chigi che da
settimane ha aperto l’istruttoria sul controllo di Tim parte di Vivendi a
seguito della decisione del cda del 27 luglio di avviare «l’attività di
direzione e coordinamento ». C’è da dire che la presa gestionale da parte del
principale azionista che ha provocato lo scossone nella governance e l’innesto
diAmosGenish come direttore operativo, oltre ad aver messo in allerta le Autorità,
ha alimentato il dissenso nel consiglio del gruppo e tra i sindaci. Genish è di
nazionalità israeliana, vive a Londra con un passaporto turistico.
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