martedì 26 ottobre 2010

AGENPARL - 26/10/10 - CONTRAFFAZIONE: REGUZZONI (LNP), STUCCHI FARA' UN OTTIMO LAVORO CONTRO UNA PIAGA DA DEBELLARE

Roma, 26 ott - “Siamo attenti alle cose concrete e alla politica del fare. E dopo il successo storico in Europa sul regolamento del “Made in “ per i prodotti tessili, oggi abbiamo un altro strumento utile i cui compiti saranno anche quelli di curare l’attuazione della legge Reguzzoni- Versace”. A dichiararlo è, in una nota, il capogruppo della lega Nord alla Camera Marco Reguzzoni, in merito all’insediamento della Commissione parlamentare d’inchiesta per la lotta alla contraffazione, la cui presidenza è stata affidata all’onorevole leghista Giacomo Stucchi. “Si tratta di uno strumento molto importante - commenta Reguzzoni – e che la Lega ha fortemente voluto perché costituisce un’arma straordinaria per recuperare competitività per le nostre aziende e posti di lavoro”. “È stato calcolato – spiega il capogruppo leghista – che ammonta a svariate decine di miliardi di euro il danno economico derivante la nostra economia dalle pratiche di concorrenza sleale, operate spesso da Paesi come la Cina. Recuperarne anche solo 10 miliardi corrisponderebbe a ridare il posto di lavoro a 200mila cassaintegrati: misura che consentirebbe il rilancio della nostra economia e dei salari dei nostri lavoratori”. “Ho voluto fortemente la nomina di Giacomo Stucchi, deputato leghista bergamasco di lungo corso – conclude Reguzzoni – perché la ritengo la persona giusta per combattere adeguatamente questa piaga. Abbiamo inoltre inserito il deputato Fabio Rainieri che potrà supportare il lavoro dell’onorevole Stucchi con riguardo alla produzione agricola e alimentare”.

IL SOLE 24 ORE - 26/10/10 - IL LEGHISTA STUCCHI E' PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D'INCHIESTA SULLA CONTRAFFAZIONE

Giacomo Stucchi, deputato della Lega nord, è stato eletto presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sulla contraffazione in ambito commerciale. La scelta Stucchi, 41 anni, bergamasco, già presidente della commissione per le Politiche dell'Ue della Camera dal 2001 al 2006 e attuale segretario dell'ufficio di presidenza di Montecitorio, è stata appoggiata anche da alcuni parlamentari dell'opposizione. Vicepresidenti sono Giuseppe Galati (Pdl) e Ludovico Vico (Pd), mentre segretari sono Anna teresa Formisano (Udc) e Filippo Ascierto (Pdl). «Ringrazio i colleghi per la fiducia», ha commentato il neopresidente subito dopo l'elezione, «ed esorto tutti a mettersi a lavoro nell'ambito dei compiti e delle prerogative che il Parlamento riconosce alla ommissione. Le aziende e i cittadini si aspettano un contributo rilevante nella lotta al fenomeno della contraffazione e della pirateria ai danni delle attività commerciali». La commissione, ha sottolineato Stucchi, «dovrà essere punto di riferimento nella battaglia all'illegalità economica e alla concorrenza sleale». Un problema che deve essere trattato come un'emergenza. I numeri del mercato del falso in Italia, infatti, sono elevatissimi: 7 miliardi di euro e 130mila posti di lavoro non creati, con notevoli conseguenze negative anche sulle entrate tributarie. Un mercato che, dunque, incassa miliardi nonostante le sanzioni siano state rafforzate.

domenica 10 ottobre 2010

IL GIORNALE.IT - 10/10/10 - I LOMBARDI IN PARLAMENTO: ECCO BUONI E CATTIVI

Deputati e senatori lombardi ai raggi X. La più brava? Paola Frassinetti (Pdl) presente a ben 6.708 delle votazioni in aula a Montecitorio (il 99,7 per cento) anche se il premio per il parlamentare più assiduo va a Giancarlo Serafini, pure lui del Pdl che con un bello zero nella casellina delle assenze alle 4.191 chiamate, può vantare un imbattibile primato a Palazzo Madama. Dietro di lui, con una sola assenza, il leghista Armando Valli.Questi, secondo i dati elaborati dal Sole 24 Ore, son numeri e non chiacchiere come quelle che tanto piacciono al tribuno molisano Tonino Di Pietro i cui luogotenenti in Lombardia non brillano certo per diligenza. Sarà che l’ex magistrato e i suoi son sempre in tivù, ma il gruppo che meno frequenta i banchi di Montecitorio è proprio quello dell’Italia del valori, con il 20 per cento delle assenze. Come non c’è il professor Umberto Veronesi, senatore in quota al Pd bocciato da una classifica che lo vede al primo posto delle «bigiate». Ben il 65 per cento. E tra i primi dieci «assenteisti», degli eletti in Lombardia, ben nove sono del centrosinistra. Al secondo posto un’altra icona dei democrat, l’ex magistrato di Mani pulite Gerardo D’Ambrosio. A seguire Giuliana Carlino (IdV), ex consigliere a Palazzo Marino furiosa nella famosa notte degli «emendamenti in bianco» ai tempi di Gabriele Albertini, Mauro Ceruti (Pd), Gianpiero De Toni (Idv), Tiziano Treu (Pd). A interrompere la lista il senatore del Pdl Marcello dell’Utri a cui però sono stati concessi ben 3.618 permessi per missioni autorizzate o congedi. Poi ancora tanto Pd con Emanuela Baio, Daniele Bosone, Guido Galperti, Fiorenza Bassoli, E l’ex sottosegretario del governo Prodi Luigi Vimercati, preceduto dal presidente della Fondazione Fiera Gianpiero Cantoni (Pdl). Ma a questo livello la percentuale delle assenze è già ridotta a un quasi fisiologico 5 per cento. Nella classifica dei virtuosi, tra i 47 senatori lombardi dietro a Serafini e Valli si piazzano i leghisti Roberto Mura, Lorenzo Bodega, Irene Aderenti e Sandro Mazzatorta. Poi il pdl Alessio Butti e il finiano Giuseppe Valditara con solo lo 0,5 per cento delle assenza. Mosca bianca del centrosinistra Maria Cinzia Fontana che si piazza al nono posto. E per trovare un suo collega bisognerà scendere parecchio. Tutti del centrodestra Fabio Rizzi (Lnp), Valerio Carrara (Pdl), Ombretta Colli (Pdl), Guido Possa (Pdl).Tornando alla Camera, nel girone dei virtuosi dietro alla Frassinetti ci sono Marco Desiderati (Lnp), il vicepresidente Maurizio Lupi (Pdl), Antonio Palmieri (Pdl), Claudio D’Amico (Lnp), Gregorio Fontana (Pdl). L’unico del Pd è Marco Carra (settimo) seguito dai leghisti Davide Caparini, Nicola Molteni, Roberto Maroni, Giacomo Stucchi e da Mariella Bocciardo del Pdl. Tra i più assenteisti l’ormai anziano ex ministro Mirko Tremaglia con il 76,4 per cento delle assenze, Antonio Angelucci (Pdl), la moglie dell’ex ministro Franco Bassanini Linda Lanzillotta (Api), l’ex enfant prodige della sinistra Enrico Letta (Pd) con il 42,9 per cento delle assenze, Andrea Orsini (Pdl), Ettore Pirovano (Lnp), Savino Pezzotta (Udc) e il cognato di Di Pietro Gabriele Cimadoro assente una volta su tre. Non fanno bella figura nemmeno i pd Antonello Soro, Furio Colombo, Alessia Maria Mosca, Anna Teresa Formisano (Udc), Matteo Colaninno e Barbara Pollastrini.