venerdì 30 ottobre 2009

VITA.IT - 30/10/09 - DISABILI. PENSIONI AI CAREGIVER, UNA PRPOSTA ALLA CAMERA

E' calendarizzata per il prossimo 9 novembre in Aula a Montecitorio la proposta di legge n. 82 (d'iniziativa di Giacomo Stucchi LNP) recante "Benefici previdenziali in favore di coloro che assistono portatori di handicap". Abbinata ad altre 13 proposte affini, la disposizione introduce il diritto, per quanti si fanno carico dell'assistenza a un disabile con una percentuale di invalidità uguale o superiore al 70 per cento, all’erogazione del trattamento pensionistico di anzianità, a seguito del versamento di trenta anni di contributi previdenziali. "Al fine di permettere un’adeguata assistenza ai portatori di handicap", dice la ralazione introduttiva della pdl, "si introducono, inoltre, norme a favore dei coniugi degli stessi, prevedendo anche l’eventualità che entrambi siano disabili". Per agevolare le categorie meno abbienti è previsto che possono avvalersi dei benefıci i soggetti facenti parte di un nucleo familiare con reddito lordo non superiore a 50.000 euro annui. Infine, poiché non sempre è sufficiente un’agevolazione economica o contributiva per garantire un dignitoso sostegno, la proposta di legge prevede un periodo transitorio che varia dai tre agli otto anni di aspettativa retribuita.

mercoledì 28 ottobre 2009

IM-IMPRESA MIA - 28/10/09 - PANSAC DI ZINGONIA: SALVAGUARDARE FUTURO LAVORATORI

Nella seduta dello scorso 26 ottobre, i deputati leghisti Giacomo Stucchi, Ettore Pirovano, Nunziante Consiglio e Pierguido Vanalli hanno rivolto un'interrogazione ai ministri del Welfare, Maurizio Sacconi, e dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, sollevando il caso della nuova Pansac di Zingonia, in provincia di Bergamo, un'azienda specializzata nella produzione di pellicole protettive per alimenti, operante nel settore della gomma-plastica. Lo stabilimento bergamasco, insieme agli altri siti di Mira, Portogruaro e Marghera, tutte in provincia di Venezia, e il sito di Ravenna e è di proprietà di Fabrizio Lori, giovane presidente della squadra di calcio dell'AC Mantova (serie B). I deputati informano che nello stabilimento di Zingonia, dove in organico ci sono 87 persone, l'assemblea dei lavoratori ha proclamato un pacchetto di 16 ore di agitazione a partire da mercoledì 21 ottobre contro ritardi nel pagamento degli stipendi e contro comportamenti da parte della direzione rispetto al sito bergamasco definiti anomali, in quanto privi di chiarezza sulle prospettive e sulla tenuta dell'occupazione e i rappresentanti sindacali hanno più volte chiesto un incontro con la proprietà dell'azienda, che non li ha ricevuti, per la risoluzione di questioni organizzative interne e per avere rassicurazioni in merito al lavoro nei prossimi mesi. Alla luce di questi fatti, i deputati chiedono ai ministri se non ritengano necessario convocare la proprietà dell'azienda e i rappresentanti dei lavoratori, al fine di individuare ogni utile soluzione che possa permettere ai dipendenti interessati di ottenere garanzie circa il loro futuro occupazionale nello stabilimento bergamasco di Zingonia.

venerdì 9 ottobre 2009

CAMERA.IT - 09/10/09 - ESUBERI ALLA TENARIS DALMINE?

ROMA, 09/10/2009. Nella seduta del 7 ottobre scorso, è stata portata all’attenzione del premier Silvio Berlusconi e dei ministri dello Sviluppo economico, Claudio Scajola e del Welfare, Maurizio Sacconi, una vicenda riportata dai giornali della provincia di Bergamo circa possibili esuberi alla Tenaris Dalmine. A sollevare il caso alcuni deputati leghisti di cui si è fatto portavoce, il deputato della Lega Nord Giacomo Stucchi (nella foto). Nell’interpellanza si fa riferimento al'edizione del 29 settembre 2009 de L'Eco di Bergamo che riportava a pagina 30 l'esito dell'incontro avvenuto tra la proprietà e i rappresentanti sindacali dei lavoratori, presso la sede della Confindustria di Bergamo, evidenziando come nel biennio 2010-2011 il piano industriale proposto da Tenaris Dalmine, a fronte di 114 milioni di euro di investimenti, prevedesse però l'esubero di 1.024 persone (di cui 836 impegnati negli stabilimenti bergamaschi). Secondo la Tenaris Dalmine l'impatto sociale dei tagli occupazionali potrebbe essere in parte attenuato dal fatto che più della metà dei soggetti interessati potrebbe accedere alla pensione in un arco temporale inferiore o pari ai cinque anni. La prospettiva peggiore riguarderebbe gli stabilimenti di Dalmine e Sabbio con una perdita di organico complessiva di 717 posti, oltre alla situazione anch'essa molto preoccupante di Costa Volpino con una riduzione di 119 occupati e di Arcore con 64 lavoratori interessati, e la situazione ancor più compromessa di Piombino che con 120 dipendenti potrebbe essere anche completamente chiuso. In merito a questa vicenda, i deputati leghisti chiedono di sapere se il Governo non ritenga di assumere iniziative nei confronti della Tenaris Dalmine affinché riveda le scelte annunciate, offrendo anche la piena collaborazione dei Ministeri preposti al fine di mantenere in essere un livello di produzione adeguato a garantire la situazione occupazionale esistente. Inoltre, se, qualora la Tenaris Dalmine dovesse confermare le decisioni assunte nel piano industriale illustrato ai sindacati, non si ritenga opportuno attivare una specifica unità di crisi presso il Ministero del Welfare coinvolgendo pienamente i rappresentanti dei lavoratori e richiedendo la presenza al tavolo pure del Ministero dello sviluppo economico, al fine di individuare ogni possibile soluzione che eviti o limiti notevolmente ripercussioni negative sugli attuali livelli occupazionali, garantendo comunque fin da ora la copertura economica degli eventuali ammortizzatori sociali necessari.