sabato 29 luglio 2017

29/07/17 - AFFARI ITALIANI - Sicurezza, Stucchi (presidente del Copasir): aumentare l'organico del 20%


"Nessuno può escludere altri eventi come quelli di Amburgo, anche se tutti i controlli vengono effettuati. Siamo comunque nel campo delle possibilità e non delle probabilità". Il presidente del COPASIR, senatore Giacomo Stucchi, parla con Affaritaliani.it dei rischi di un attentato terroristico dopo quanto accaduto in un supermercato di Amburgo, in Germania. "Da noi non si è mai concretizzato, ad oggi, un fatto di questo tipo così grave, ma non è possibile escluderlo a priori per il futuro. I controlli da parte delle forze dell'ordine e dell'intelligence quindi stanno funzionando, ma nessuno può dire che cosa accadrà domani". Ma da quali paesi possono arrivare le persone più pericolose per la sicurezza pubblica? "Più che paesi di origine e quindi di nazionalità parlerei dei paesi dove questi soggetti pericolosi - spesso cittadini di altri Stati - vivono, cioè dei paesi dove comandava o ancora comanda Daesh; la nazionalità è quindi un dato relativo. Parliamo in sostanza di foreign fighters e returnees. Si tratta quindi di chi è stato in Libia, Iraq e Siria. Da un punto di vista della minaccia terroristica, però, la vera sfida è quella di individuare preventivamente tutti coloro che, cercando di celare un passato nel quale sono stati conniventi o addirittura, in alcuni casi, combattenti del Daesh, potrebbero pensare di sfruttare le possibili difficoltà causate dai numerosi afflussi di portata eccezionale sulle nostre coste per raggiungere i paesi europei". In prospettiva non ci sono eventi mondiali di particolare attenzione dal punto di vista della sicurezza a livello mondiale. "Dopo il G20 di Amburgo ci sarà una pausa di alcuni mesi nei meeting internazionali di natura delicata, fatto salvo per le Nazioni Unite a settembre, ma si tratta di una sessione ordinaria", afferma Stucchi. E in Italia? "In tutti i luoghi di aggregazione bisogna prestare massima attenzione e rispettare i contenuti delle nuove norme di sicurezza. La certezza che non accada nulla nel mondo occidentale di oggi non esiste, tutto è possibile. I luoghi da attenzionare sono tanti e gli uomini e le donne chiamati ad operare sono numericamente dimensionati per affrontare una situazione preventiva e di intervento di tipo ordinario. Pur con tutta la buona volontà e il massimo impegno più volte evidenziato da tutti gli operatori del comparto sicurezza, che ha garantito fino ad oggi risultati positivi, serve ricordare che da tempo viviamo momenti difficili e delicati e che per questo serve incrementarne l'organico, i mezzi e le attrezzature". Secondo il presidente del COPASIR "bisogna riportare gli organici al livello almeno del 2010, con un incremento rispetto agli attuali componenti di circa di 20 per cento di tutte le forze dell'ordine". Stucchi, che è un senatore eletto con la Lega, non risparmia critiche alla gestione dell'immigrazione da parte del governo Gentiloni. "Se facciamo entrare in Italia persone delle quali conosciamo l'identità, la storia, il percorso di vita e le intenzioni di problemi non ce ne sono. Ci potrebbero essere invece se si decide di far entrare chiunque, come avviene da anni, in modo indiscriminato, solo perché sono arrivati sulle nostre coste. Basterebbe un poco di buon senso. Nel nostro piccolo, nessuno apre senza remore la porta di casa a sconosciuti, invitandoli ad accomodarsi, solo perché hanno suonato al campanello".