martedì 11 agosto 2009

IL GIORNALE.IT - 11/08/09 - PROPOSTE DI LEGGE: ANGELA NAPOLI NE HA FIRMATE 71

Produttività senza sosta, da stakanovista legiferante. Ad Angela Napoli, deputata del Pdl, va il titolo della più propositiva del Parlamento. Dall’inizio della legislatura sono 71 i testi di legge depositati alla Camera che portano la sua firma e trattano di fisco, scuola, banche, sanità e lavoro.Angela Napoli ha fatto meglio di Luca Volontè, dell’Udc, che è al secondo posto tra i più produttivi con 66 proposte di legge. Al terzo posto degli onorevoli prolifici c’è Gabriella Carlucci che ha presentato 66 testi, quasi tutti riguardanti il cinema e lo spettacolo. Giù dal podio, al quarto posto, si piazza il leader dell’Italia dei valori Antonio Di Pietro, primo firmatario da inizio legislatura di 43 provvedimenti. Lo stesso numero del deputato di centrodestra Giorgio Jannone. Dietro, si trovano il leghista Giacomo Stucchi e il collega del Pdl Emerenzio Barbieri (con 36 proposte ciascuno) e il leghista Davide Caparini (con 35).

SUPERABILE.IT - 11/08/09 - MUTILATI E INVALIDI, PROPOSTO UN CONTRIBUTO PER L'ASSOCIAZIONE

ROMA - All'Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro (Anmil) un contributo annuo pari al 2,5 per cento del gettito complessivo dell'addizionale istituita ai sensi dell'articolo 181 del testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, con vincolo di destinazione all'Istituto di riabilitazione e formazione (Irfa). Questo il contenuto della proposta di legge a firma del leghista Giacomo Stucchi, assegnata al vaglio della commissione Lavoro della Camera. L'Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro- spiega Stucchi nella relazione all'atto - rappresenta per centinaia di migliaia di lavoratori che hanno subito infortuni sul lavoro o malattie professionali il punto di riferimento naturale per ogni problematica connessa all'infortunio o alla malattia. Tra le complesse e articolate problematiche che vengono affrontate quotidianamente un posto centrale "è sicuramente occupato dalle tematiche riguardanti il ricollocamento lavorativo". Il testo prevede che l'Anmil lavoro trasmetta entro il 31 marzo di ciascun anno al ministero del Welfare, una relazione sull'utilizzazione del contributo nell'anno precedente.

sabato 8 agosto 2009

SUPERABILE.IT - 08/08/09 - DIABETE E OBESITA': IN UNA PROPOSTA DI LEGGE LA RICETTA PER SCONFIGGERLE

ROMA - Garantire il diritto dei cittadini a una più ampia e completa informazione sulle caratteristiche nutrizionali degli alimenti immessi in commercio, con particolare riferimento all'indicazione del livello dell'indice glicemico quale strumento di tutela della salute dei consumatori e di prevenzione dall'insorgenza, e di contrasto, di malattie ad ampia diffusione sociale, quali il diabete e l'obesità. Questa la finalità della proposta di legge a firma di due parlamentari del Carroccio, Giacomo Stucchi e di Marco Reguzzoni. Nel testo, assegnato al vaglio della commissione Affari sociali della Camera, si fanno alcune precisazioni di carattere nutrizionale. Gli alimenti si distinguono non solo in virtù delle loro proprietà nutrizionali relativamente all'apporto di carboidrati, proteine e grassi, ma anche in funzione del loro indice glicemico. L'aggettivo "glicemico" deriva dalla parola "glicemia", che sta a indicare la presenza di glucosio nel sangue. Esistono quindi - si legge nella relazione all'atto -alimenti con basso indice glicemico e altri alimenti con elevato indice glicemico. Gli alimenti a basso indice glicemico fanno alzare lentamente la glicemia, consentendo una metabolizzazione e un'assimilazione corrette degli zuccheri e dei carboidrati. I cibi ad alto livello glicemico, invece, inducono il pancreas a produrre una quantità eccessiva di insulina, generando uno squilibrio per il fisico e favorendo l'insorgenza di patologie come diabete, obesità, disturbi immunologici, cancro della mammella e cardiopatie.
Per i parlamentari oggi appare "inequivocabile l'importanza di garantire ai consumatori una più ampia trasparenza in merito all'indice glicemico degli alimenti". Per realizzare tale obiettivo si reputa dunque necessario introdurre l'obbligo di indicare il livello dell'indice glicemico su tutti i prodotti alimentari immessi in commercio; inserire una norma di garanzia relativa al consumo di prodotti alimentari nelle mense delle strutture pubbliche e delle strutture ospedaliere pubbliche e private, finalizzata a segnalare agli utenti i prodotti con un indice glicemico basso o moderato e inoltre prevedere che anche sul foglietto illustrativo dei prodotti farmaceutici sia indicato con chiarezza se il prodotto può essere assunto senza rischio dai soggetti affetti da diabete o da altra patologia che richiede il controllo del livello dell'indice glicemico.