"Condivido la preoccupazione di Alfano. E' una preoccupazione reale
che non viene messa lì per creare allarme...
"Condivido la preoccupazione di Alfano. E' una preoccupazione reale
che non viene messa lì per creare allarme, ma per cercare di far capire a tutti
che ci stiamo confrontando con una realtà potenzialmente pericolosa". Così
Giacomo Stucchi, presidente del Copasir, intervenuto a Terrorismo, Stucchi (Copasir): "Se si notano situazioni strane,
bisogna segnalarle alle forze dell'ordine". Effetto Giorno, su Radio24 in merito all'allarme terrorismo. Secondo
Stucchi "Bisogna porre la massima attenzione ad ogni singola situazione
che si possa verificare sul nostro territorio, possa sembrare strana e magari
riferirla alle forze dell'ordine perché possano prevenire gesti che possono
essere molto cruenti o avere effetti negativi sulla tranquillità dei
cittadini". Per quanto riguarda il reclutamento di persone che vanno a
combattere in Siria o Iraq e quello di persone che possano colpire i Paesi
occidentali Stucchi spiega che "Il reclutamento è un'operazione che
avviene nel nostro Paese e che per fortuna non riguarda grandi numeri. Quelle
poche persone che hanno deciso di seguire queste proposte che vengono fatte non
si trovano più nel territorio del nostro Paese, spesso sono figli di stranieri
e oggi sono cittadini italiani, che tornano verso i Paesi d'origine. Per quanto
riguarda il reclutamento di soggetti che potrebbero compiere attentati nel
nostro Paese è un'operazione che viene compiuta più all'esterno, con obiettivi
occidentali, più che italiani. Anche questo è un lavoro che viene seguito dalla
nostra intelligence con molta attenzione, perché comunque tutti i soggetti che
potrebbero essere problematici, già nel momento dell'arrivo o subito dopo danno
segnali che potrebbero far suonare il campanello d'allarme". Ci sono
minacce specifiche? "No, però si lavora per cercare di coglierle appena
dovessero manifestarsi".
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