giovedì 21 gennaio 2016

LIBERO - 21/01/16 - "UNA NOMINA PER AMICIZIA NON SAREBBE GIUSTIFICABILE"

Presidente Stucchi, la possibilità che alla guida del Nucleo per la Sicurezza Cibernetica venga nominato Marco Carrai, vecchio amico del Premier Renzi, allarma il mondo politico. Lei cosa ne pensa?"Sarebbe difficile giustificare sul piano della logica e delle opportunità una scelta basata prioritariamente sull'amicizia personale. Certamente se pensiamo agli attacchi che vengono portati a strutture strategiche utilizzando la rete,  ai grandi movimenti di denaro, che oggi avvengono premendo il tasto di un computer,  alla verifica di tutti quei traffici che su internet  sono molto redditizi  ma veramente aberranti, si può avere un’idea di quanto sia importante per un Paese la sicurezza cibernetica.  Oggi il governo vuole dare attuazione alle disposizioni del Decreto Monti del Gennaio 2013. Questo peró deve essere fatto avvalendosi di soggetti in possesso di competenze specifiche, di alto livello, che hanno solo determinate persone da anni attive nel comparto. Per fortuna da alcuni anni i nostri servizi, Aise e Aisi, seguendo delle precise direttive, si occupano anche di questo". Quindi affidare un incarico così delicato ad un manager che si occupa con una sua società  di sua proprietà di sicurezza informatica significherebbe in sostanza privatizzare un settore strategico e quanto mai sensibile dell'apparato statale che già funziona?"È uno dei possibili pericoli. Per questo bisogna essere molto vigili. Diciamo che al di là della persona, bisognerà vedere cosa andrà a fare, se dovesse essere chiamato". Ma mettere tutte le attività di sicurezza sotto il controllo della Presidenza del Consiglio, non va contro lo spirito della Riforma che ha dato vita al Copasir, dopo le deviazioni  e gli scandali del passato?"La riorganizzazione del 2007  ha permesso di avere una struttura snella, agevole, efficace, che ha funzionato a prescindere da momenti di “debolezza”, magari molto marcata, degli esecutivi che  guidavano il Paese. Nessun governo, quindi, può prescindere dalla necessità di avere persone  forti, preparate e qualificate tra i soggetti che guidano i Servizi nelle posizioni apicali. La scelta del Governo però non va contro la 124/2007 ma ne attua un pezzo disciplinato da un DPCM di Monti del 2014. Il problema sarà vedere come questo avverrà. Per ora il Comitato non ha ancora avuto informazioni specifiche in merito." Ma comunque vi occuperete del caso Carrai?  "Nel rispetto delle sue prerogative il Copasir, se la cosa dovesse concretizzarsi sotto una forma che evidenzi profili di propria competenza, assumerà le decisioni che riterrò più opportune.  Per ora in via preventiva abbiamo deciso di affrontare il tema nelle prossime riunioni."Fra poco tempo verranno pensionati e sostituiti anche i vertici di Polizia, Guardia di Finanza e AISI, l'agenzia per la sicurezza interna. Non c'è il rischio di una eccessiva concentrazione di potere nelle mani del Premier Renzi?"Per le posizioni apicali di tutti questi organismi la scelta tocca al governo. Ma il punto è che su queste scelte, proprio per la loro natura delicata, ci deve essere una consultazione con le opposizioni. Consultazione non trattativa o, peggio, spartizione. Perché i prescelti devono godere della massima fiducia e stima derivanti da quanto hanno dimostrato di saper fare."Attualmente Forza Italia non è presente nel COPASIR e rivendica una rappresentanza. Lei è d'accordo? "Sul piano politico e istituzionale è giusto che tutti i gruppi parlamentari abbiano il loro rappresentante in seno al Copasir. Sul piano prettamente regolamentare auspico che il governo trovi al più presto una soluzione al problema."

 

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