giovedì 7 aprile 2011

IL VELINO - 07/04/11 - IMMIGRATI, MARONI IN PARLAMENTO: PERMESSI PER CIRCOLARE IN UE

Oggi l'incontro con il ministro dell'Interno francese. I tunisini che sbarcheranno sulle coste italiane saranno rimpatriati. Barcone rovesciato era in acque maltesi.


“Nelle ultime settimane sono sbarcate sulle nostre coste 25.867 persone. Nello stesso periodo dello scorso anno erano state 25, a dimostrazione che il sistema di controllo e prevenzione delle partenze è scomparso". Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni, riferendo in aula alla Camera sulla questione dei flussi migratori provenienti dal Nord Africa. “Si è verificato un fenomeno di intensità così forte in pochi giorni, che ha determinato la necessità di creare questi centri. Non c’era altra scelta, non c’era alternativa e credo che questi centri di prima accoglienza – ha aggiunto Maroni - siano stati utili, perché hanno consentito l’identificazione di questi cittadini, che consentirà di gestire il flusso per riportarli in Tunisia, per mettere nei Cie quelli che hanno precedenti penali, o per concedere il permesso temporaneo a quelli che hanno mostrato la volontà di recarsi in un paese europeo". Maroni ha sottolineato che "dall'inizio dell'anno gli sbarchi sulle coste italiani sono stati 390". “Ci sono segnali di ripresa che ci fanno pensare che possa intensificarsi il flusso di persone provenienti da paesi subsahariani, che fuggono da guerre e terribili condizioni umane e possono esser ricomprese nella categoria dei profughi''. Sul barcone con a bordo circa 300 migranti che si è ribaltato ha poi aggiunto che “Le autorità maltesi sostenevano di non avere assetti navali disponibili, per questo hanno contattato le autorità di Roma: in queste condizioni l'area SAR (Search and Rescue Council) impone l'intervento. Quello con le autorita' maltesi - ha proseguito - e' un problema che rimane aperto”. Sull'accordo con la Tunisia il titolare del Viminale ha spiegato che "Tutti i cittadini tunisini che sbarcheranno sulle coste italiane saranno rimpatriati". Questo passaggio dell'intervento e' stato sottolineato con applausi dai banchi del centrodestra. Il premier Silvio Berlusconi ha inoltre firmato il dpcm che prevede il rilascio di un "permesso di soggiorno temporaneo per protezione umanitaria" agli immigrati arrivati dalla Tunisia: si tratta di persone che hanno "mostrato la volontà di recarsi in un paese europeo, sono la stragrande maggioranza e l'iniziativa del governo consentirà loro di di girare nei paesi dell'area Schengen". Proprio sul permesso di soggiorno temporaneo, Maroni, nel corso dell'informativa svolta più tardi nell'aula del Senato, ha dichiarato che da parte della Francia c'è "un atteggiamento di ostilità" nei riguardi dell'Italia. "Il provvedimento - ha osservato il titolare del Viminale - permetterà a molti immigrati di lasciare l'Italia. La maggioranza dei tunisini vogliono andare in altri Paesi, a partire dalla Francia. Ma Parigi ha sin qui mantenuto un atteggiamento di ostilità. La libera circolazione nell'area Schengen è garantita da regole che devono essere rispettate''. Maroni ha aggiunto che la questione verrà affrontata il 26 aprile nel corso dell'incontro bilaterale Italia-Francia a cui parteciparanno il preisdente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il presidente francese Nicolas Sarkozy e i ministri dell'Interno e dell'Economia dei due paesi. Dopo l’intervento del ministro Maroni in aula si è scatenata la bagarre per via dell’iniziativa del deputato Idv Pierfelice Zazzera di esporre in aula uno striscione con su scritto "Maroni assassino". Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha immediatamente censurato il deputato, per il quale, a nome dell'Italia dei Valori, il segretario Antonio di Pietro ha chiesto scusa. L’ufficio di presidenza, ha poi deciso di sanzionare il deputato Idv con una censura e la sospensione di due giorni con decorrenza immediata. La decisone è stata presa all’unanimità sulla base della proposta del collegio dei Questori che ha tenuto conto del clima di questi giorni, dell'immediata presa di distanza del leader dell'Idv Antonio Di Pietro e delle scuse rivolte dallo stesso Zazzera al ministro Maroni. Zazzera è stato ascoltato dall'ufficio di presidenza: "Mi rendo conto di aver superato il limite - ha detto - chiedo scusa alla presidenza, all'aula e a tutti i colleghi, la mia voleva essere una denuncia politica". Il Pdl avrebbe voluto una sanzione più severa vista la "premeditazione" del gesto, ma si sono adeguati. Il rappresentante della Lega, Giacomo Stucchi, ha definito equa la sanzione e ha commentato: "Per quanto ci riguarda la sanzione più pesante è stata la presa di distanza di Di Pietro". Per parte sua il ministro Maroni considera chiuso l’incidente: “Non sono permaloso" ha detto ai cronisti al Senato. In serata il ministro durante la registrazione della puntata di 'Porta a porta' ha puntato l’indice contro la Francia, sostenendo che se intende negare ai cittadini extracomunitari la circolazione nel suo territorio dovrà “uscire da Schengen e sospendere il Trattato”. Secondo Maroni “un cittadino con un permesso di soggiorno, seppure provvisorio, può circolare liberamente” e l’unico modo per bloccare questa misura è che “la Francia esca da Schengen e che sospenda il trattato. Misure - ha concluso - che si adottano solo in casi veramente eccezionali”.

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