mercoledì 17 dicembre 2008

GAZZETTA DEL SUD - 17/12/08 - PENDOLARI LOMBARDI SUL PIEDE DI GUERRA CONTRO LE FERROVIE

di Giulia De Chiara

MILANO. I pendolari sono infuriati: «Sappiate che non molliamo» dicono alla Regione Lombardia dopo che ieri si è ripetuta una mattinata di ritardi e treni soppressi. Per il secondo giorno di seguito. Troppo, davvero troppo. Il governatore Roberto Formigoni ha minacciato forme di protesta «eclatanti» se le Ferrovie dello Stato non metteranno a posto la situazione degenerata dall'entrata in vigore il 14 dicembre del nuovo orario invernale e dopo la "partenza" dell'alta velocità fra Milano e Bologna. L'assessore alla Mobilità Raffaele Cattaneo ha avvertito che la situazione «rischia di degenerare» e che così non si può andare avanti (e lo ha ribadito in una... vivace telefonata con l'ad di Trenitalia Mauro Moretti) e – a conferma – dall'altroieri circolano le mail fra i pendolari pronti a non pagare abbonamenti e biglietti se nel giro di 48 ore le cose non torneranno alla normalità. Il che significa stop ai treni soppressi (lunedì scorso 20 completamente, 33 parzialmente, ieri mattina 16 cancellati) e ritardi. I consiglieri regionali Carlo Monguzzi (Verdi) e Giuseppe Civati (Pd) hanno parlato di uno «spettacolo vergognoso» in stazione centrale con banchine gremite di pendolari in attesa dei treni.Gregorio Fontana (PdL), che è segretario della presidenza di Montecitorio, ha invocato la discesa in campo anche del governo per sostenere Formigoni e Cattaneo, i deputati della Lega Nord Giacomo Stucchi e Ettore Pirovano hanno presentato un'interrogazione parlamentare facendo loro le preoccupazioni del Comitato pendolari bergamaschi, e lo stesso hanno fatto anche i deputato del Pd Antonio Misiani e Giovanni Sanga per chiedere al ministero dei Trasporti «interventi urgenti» e un incontro di tutte le parti interessate. Anche l'assessore alla mobilità della Provincia di Milano Paolo Matteucci ha chiesto di riconvocare il tavolo regionale per «mettere velocemente una pezza» alla situazione.

Nessun commento: