Roma – Nell’operazione Telecom «è
necessario che venga garantita la sicurezza nazionale, con
riferimento al carattere particolarmente sensibile e delicato delle reti di
trasmissioni dati» ha dichiarato all’Adnkronos il presidente del Copasir, Giacomo
Stucchi. «L’operazione Telecom nei dettagli non è ancora nota – ha
detto Stucchi – soprattutto per i punti più sensibili che attendono alle
competenze del Copasir. Da una parte occorre tutelare la privacy e
garantire la sicurezza nella comunicazione dei dati, ad esempio delle imprese
più importanti». «La rete – ha sottolineato il presidente del
Copasir – è una infrastruttura strategica per tutto il Paese.
Il Comitato per la Sicurezza della Repubblica verificherà che il traffico dati
sulle rete avvenga senza preoccupazione alcuna per la sicurezza nazionale, nel
pieno rispetto delle norme in vigore in tema di trasmissione dati. Non possiamo
permetterci di abbassare la guardia» ha osservato il numero uno di Palazzo
San Macuto. «Nel prossimo ufficio di presidenza – ha anticipato Stucchi
– il Copasir chiederà l’audizione del direttore del Dis, Giampiero Massolo (nella
foto a sinistra), per avere il quadro della situazione sulla sicurezza della
rete» dopo l’operazione Telecom Italia. L’audizione di Massolo si terrà dopo
la missione che il Comitato presieduto da Stucchi farà a Washington la
prossima settimana, per una serie di incontri legati alla questione del
trattamento dei dati. «Al prossimo ufficio di presidenza – ha spiegato
Stucchi – io e il vice presidente, Giuseppe Esposito, porremo in evidenza la
necessità di audire Massolo sui temi della sicurezza delle reti»,
aggiungendo poi di aver già «sentito il direttore del Dis, Giampiero
Massolo. Mi ha assicurato - ha confermato il presidente del comitato
di controllo sull’intelligence – che invierà nelle prossime ore
un’informativa al Copasir sui possibili rischi in termini di sicurezza
nazionale di un’operazione di questo tipo, trattandosi di un’infrastruttura
strategica come le rete Telecom». L’audizione di Massolo sarebbe prevista
per i primi giorni di ottobre, ha confermato Stucchi, che peraltro ha anche
confermato che «se in ufficio di presidenza del Comitato si ravviserà
l’esigenza di approfondire alcune questioni con il premier Enrico Letta o con
il sottosegretario Marco Minniti, Autorità delegata per la sicurezza della
Repubblica, daremo seguito a queste richieste di audizioni» Il Quirinale,
probabilmente anche per gli aspetti che attengono alla sicurezza nazionale, ha
informato che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto
ieri il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè.«Telecom è un’impresa
privata quindi il ruolo del Governo in fase preventiva è molto modesto» ha
detto il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, parlando a “Otto e
½” su La7, ma «c’era un lavoro per adattare la norma che consente di
intervenire su settori strategici anche privati, di società non controllate
dallo Stato. Adesso questi lavori saranno accelerati» ha confermato Saccomanni.
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