Il presidente Stucchi: "Nessun passaggio illegale di dati dall'Italia agli Usa.
Le nostre ambasciate sono spiate? Difficile crederlo". Sulla domanda di asilo:
"La mia sensazione è che difficilmente verrà accolta".
''Non c'è stato alcun passaggio illegale di dati dall'Italia agli Stati
Uniti. Tutto è avvenuto nel rispetto delle norme in vigore. Non c'è nessun
grande fratello illegale". Lo ha detto il presidente del Copasir, Giacomo
Stucchi, al termine dell'audizione del direttore del Dis, Giampiero Massolo,
che ha riferito sullo stato di attuazione della riforma dei servizi esui metodi
di reclutamento del personale. "La mia sensazione - ha aggiunto Stucchi - è che
difficilmente verrà accolta la domanda" di asilo presentata all'Italia da Edward
Snowden, la talpa del Datagate.
"AMBASCIATE SPIATE? ESAGERAZIONI STAMPA". Sulla sicurezza delle ambasciate italiane negli Stati Uniti, che secondo alcune indiscrezioni di stampa sarebbero state sottoposte a spionaggio: "Le informazioni sono di portata inferiore rispetto a quanto uscito sui media. Mi risulta difficile credere che le nostre ambasciate sono spiate. Dalle informazioni avute mi sento di essere abbastanza tranquillo. Oggi rassicuro cittadini su rapporti che esistono tra Italia e Paesi alleati. L'antiterrorismo è la mission fondamentale dell'intelligence ed i cittadini possono sentirsi tranquilli per la qualità del servizio reso senza nessuna interferenza sulla vita privata di ognuno di noi".
"AMBASCIATE SPIATE? ESAGERAZIONI STAMPA". Sulla sicurezza delle ambasciate italiane negli Stati Uniti, che secondo alcune indiscrezioni di stampa sarebbero state sottoposte a spionaggio: "Le informazioni sono di portata inferiore rispetto a quanto uscito sui media. Mi risulta difficile credere che le nostre ambasciate sono spiate. Dalle informazioni avute mi sento di essere abbastanza tranquillo. Oggi rassicuro cittadini su rapporti che esistono tra Italia e Paesi alleati. L'antiterrorismo è la mission fondamentale dell'intelligence ed i cittadini possono sentirsi tranquilli per la qualità del servizio reso senza nessuna interferenza sulla vita privata di ognuno di noi".
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