venerdì 4 maggio 2012

RAINEWS24 - 04/05/2012 - SEQUESTRA IMPIEGATO, RISCHIA OTTO ANNI

Duemila euro di debiti, precisa Equitalia. Tanto è bastato a Luigi Martinelli per barricarsi all'interno delle Agenzie delle Entrate di Romano di Lombardia, assieme a un ostaggio, a un vice brigadiere dei Carabinieri e a un piccolo arsenale. Oggi ha avuto un colloquio con uno psicologo del carcere e ha ricevuto la visita del senatore Roberto Calderoli e dell'onorevole Giacomo Stucchi.

Nell'interrogatorio di domani provera' a spiegare i motivi del suo gesto che il procuratore aggiunto di Bergamo, Massimo Meroni, definisce "di protesta dimostrativa non oggettivamente giustificata". Se ne e' gia' reso conto, sa di aver fatto "un'azione inconsulta" e ha ammesso tutte le sue responsabilita'. L'accusa nei suoi confronti e' sequestro di persona, che puo' costargli da sei mesi a otto anni di carcere. E tutto per un piccolo debito, il canone Rai e poco altro. "Meno di 1000 euro, non noccioline ma neanche abbastanza per giustificare una particolare disperazione". In serata Equitalia fa sapere, in una nota, che la somma ammonta in realta' "a circa 2 mila euro ed e' relativa a canoni Rai e imposte richieste dal Consorzio di bonifica della Media Pianura Bergamasca": debiti per cui Equitalia "non ha attivato alcuna azione esecutiva di recupero. Nel 2001 al signor Marinelli era stata notificata una cartella di oltre 32 mila euro, pagata il 9 ottobre 2003 con l'adesione al condono". L'attivita' di Martinelli, un'impresa di pulizie, ai Carabinieri risulta ancora aperta anche se probabilmente di fatto inattiva. "Non ci risultava fosse in cattive acque", spiegano. E invece ieri qualcosa e' scattato nella sua testa e il suo carattere da "mite e tranquillo", come lo descrivono tutti, dagli inquirenti ai suoi concittadini, e' diventato rabbioso e aggressivo.
Spara e prende un ostaggio
Poco prima delle 15 entra nell'ufficio, tira fuori dal giubbotto il fucile a pompa carico, cosi' come le due pistole con oltre cento munizioni e un coltello custoditi in uno zainetto, e chiarisce le sue intenzioni: "Tutti quelli che devono pagare vadano via, i dipendenti restano". Spara un colpo in aria, poi vede piangere le impiegate donne e le libera, tenendo solo quattro uomini. Questa e' la scena che il vice brigadiere Roberto Lorini si trova davanti quando entra nell'ufficio. A quel punto Martinelli libera tre dipendenti e tiene solo Carmine Mormandi, scelto non a caso. "Pare avesse avuto con lui un diverbio in passato", spiegano gli inquirenti. "Mai visto in vita mia, da 4 anni non lavoro piu' a contatto con il pubblico", spiega Mormandi. Nelle lunghe ore successive, Martinelli parla molto, se la prende in continuazione nei confronti della Rai e poi vuole parlare con le televisioni e con il presidente Monti "per rappresentargli non tanto il mio disagio personale quanto un problema piu' generale. "Se ne stanno suicidando troppi", ripete, spiegando di voler andare avanti "fino a mezzanotte". Poi e' troppo stanco, si fida di Lorini, lascia andare l'ostaggio, ringrazia il vicebrigadiere e, poco prima delle 21, si fa ammanettare. "E ora che mi succede?, mi dite cosa mi succede?", ha chiesto alle persone che incontra nel carcere di Bergamo dove si trova in isolamento nella 'sezione protetti', sottoposto a "grandissima sorveglianza". Oggi ha avuto un colloquio con uno psicologo del carcere e ha ricevuto la visita del senatore Roberto Calderoli e dell'onorevole Giacomo Stucchi che gli offrono un legale pagato dalla Lega Nord. "E' rimasto stupito dal fatto che gli hanno attribuito un contenzioso da appena mille euro e invece erano 44 mila", ha detto Calderoli. Intanto, domani, Martinelli provera' a spiegare la sua verita' al gip.
Befera: la tempesta passerà
"La tempesta passerà, ciò di cui abbiamo bisogno è chiarezza e condivisione" scrive il direttore dell'Agenzia delle entrate, Befera, ai dipendenti, dopo il sequestro di un impiegato in provincia di Bergamo. "Il problema di fronte al quale ci troviamo non si può liquidare come un problema dell'Agenzia delle entrate o di Equitalia. E' invece un problema cruciale per il Paese". Befera esprime poi "ammirazione per il coraggio e la dignità" di cui ha dato prova Carmine Mormandi, l'impiegato tenuto in ostaggio per molte ore.

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