martedì 29 agosto 2017

29/08/17 - IL MESSAGGERO - TIM, GOVERNO PRONTO AL GOLDEN POWER



In attesa di determinazioni da parte del comitato del golden power di palazzo Chigi in arrivo, si stringe la tenaglia sul ruolo di Vivendi su Tim. E la morsa è da più fronti, compresa la Consob che adesso ha acceso un faro anche sugli spostamenti di pacchetti azionari avvenuti a cavallo della conversione del bond di Telefonica da 750 milioni. Telecom Sparkle «deve rimanere in mani italiane. Telecom è un’azienda strategica, stiamo parlando di un’infrastruttura delicata e critica», ha detto ieri il presidente del Copasir, Comitato per la sicurezza della Repubblica, Giacomo Stucchi, parlando all’Adnkronos della società di Telecom che gestisce la rete di cavi sottomarini che collega l’Italia a paesi come Israele e Iran. Il Copasir, spiega Stucchi, «si è già occupato in più occasioni della vicenda, è ben nota la mia posizione: quella di tenere in mani italiane la società è condivisa all’interno del comitato». È stato sollecitato un intervento di palazzo Chigi in questo senso? «No - risponde il presidente del Comitato - non ho fatto sollecitazioni. Si tratta di una faccenda molto delicata e ripeto questa azienda non può essere affidata a mani straniere». Sparkle potrebbe quindi essere venduta per togliere una società che gestisce il traffico internet e serve l’intelligence dalla presa francese. Nella vendita potrebbe tornare in campo la Cdp che è già molto attiva sul tema della rete, il cui scorporo è stato prospettato dallo stesso presidente Arnaud de Puyfontaine. D’altro canto non era necessario che il Copasir allartasse palazzo Chigi che da settimane ha aperto l’istruttoria sul controllo di Tim parte di Vivendi a seguito della decisione del cda del 27 luglio di avviare «l’attività di direzione e coordinamento ». C’è da dire che la presa gestionale da parte del principale azionista che ha provocato lo scossone nella governance e l’innesto diAmosGenish come direttore operativo, oltre ad aver messo in allerta le Autorità, ha alimentato il dissenso nel consiglio del gruppo e tra i sindaci. Genish è di nazionalità israeliana, vive a Londra con un passaporto turistico.

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